giovedì 25 marzo 2021

 

URGE RADICALE CAMBIO DI ROTTA PER LA MUSICA ALTERNATIVA

 

Il bassista dei Kiss Gene Simmons continua a ripetere che il rock è morto e spera che, una volta riaperti i live club, tutti vadano a supportare le band emergenti. Non c’è più investimento nel rock e gli unici che riescono ad ottenere un appoggio sono gli artisti pop, rap e poco altro. Ma siamo veramente sicuri che in questi generi sia così? I giovani consumano la musica senza pagare e obbligano chi voglia intraprendere una carriera nel mondo della musica suonata a trovare di meglio. Da quando è arrivato lo streaming non si guadagna un centesimo e i musicisti non possono lasciare il loro lavoro di tutti i giorni. Ma siamo sicuri che questo modello di business sia sostenibile? La guerra al like, al follower e alla visualizzazione lascia molti punti oscuri, ad esempio riguardo il fatto di considerare come "pubblico" chiunque graviti per pochissimi secondi sull'ascolto di un brano; oppure la questione non regolamentata delle agenzie specializzate che vendono i pacchetti di like. In nessun altro settore  commerciale, viene considerata "vendita" il semplice test del prodotto (si pensi ad esempio a chi misura un paio di scarpe in negozio, senza poi perfezionare l'acquisto). Ci si chiede perché i veri appassionati di musica jazz e metal, ultimi baluardi sul pianeta Terra a comprare dischi, riviste, merchandising, e a sostenere concretamente i live siano esclusi da qualsiasi circuito radio, tv, web. C’è chi resiste, magari in realtà complicate, come a Caserta che vede la presenza del CBC (Caserta Beatdown Clan), per citare un esempio Punk. 

Sono tuttavia lontani i tempi in cui si macinavano centinaia di chilometri per vedere concerti underground (anche in epoca pre-pandemia) e trovare un disco era spesso impresa impossibile. A furia di  considerare aspetti relativi alla monetizzazione a tutti i costi, ad autoelogiarsi, al look, alla smania di diventare famosi per forza si è persa la bussola su ciò che rappresenta la quintessenza della musica: la socialità (intesa come condivisione  reale dell'esperienza), la qualità artistica e soprattutto il divertimento.

                                                      

Antonio Fiumara, Cesare Lombardi Satriani

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