URGE RADICALE CAMBIO DI ROTTA PER
LA MUSICA ALTERNATIVA
Il
bassista dei Kiss Gene Simmons continua a ripetere che il rock è morto e spera
che, una volta riaperti i live club, tutti vadano a supportare le band
emergenti. Non c’è più investimento nel rock e gli unici che riescono ad
ottenere un appoggio sono gli artisti pop, rap e poco altro. Ma siamo veramente
sicuri che in questi generi sia così? I giovani consumano la musica senza
pagare e obbligano chi voglia intraprendere una carriera nel mondo della musica
suonata a trovare di meglio. Da quando è arrivato lo streaming non si guadagna
un centesimo e i musicisti non possono lasciare il loro lavoro di tutti i
giorni. Ma siamo sicuri che questo modello di business sia sostenibile? La
guerra al like, al follower e alla visualizzazione lascia molti punti oscuri,
ad esempio riguardo il fatto di considerare come "pubblico" chiunque
graviti per pochissimi secondi sull'ascolto di un brano; oppure la questione
non regolamentata delle agenzie specializzate che vendono i pacchetti di like.
In nessun altro settore commerciale,
viene considerata "vendita" il semplice test del prodotto (si pensi
ad esempio a chi misura un paio di scarpe in negozio, senza poi perfezionare
l'acquisto). Ci si chiede perché i veri appassionati di musica jazz e metal,
ultimi baluardi sul pianeta Terra a comprare dischi, riviste, merchandising, e
a sostenere concretamente i live siano esclusi da qualsiasi circuito radio, tv,
web. C’è chi resiste, magari in realtà complicate, come a Caserta che vede la
presenza del CBC (Caserta Beatdown Clan), per citare un esempio Punk.
Sono
tuttavia lontani i tempi in cui si macinavano
centinaia di chilometri per vedere concerti underground (anche in epoca
pre-pandemia) e trovare un disco era spesso impresa impossibile. A furia
di considerare aspetti relativi alla
monetizzazione a tutti i costi, ad autoelogiarsi, al look, alla smania di
diventare famosi per forza si è persa la bussola su ciò che rappresenta la
quintessenza della musica: la socialità (intesa come condivisione reale dell'esperienza), la qualità artistica
e soprattutto il divertimento.
Antonio Fiumara, Cesare Lombardi Satriani
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